Pietro Chistolini, Federica Fratini - Quattro chiacchiere su
Inviato: lun ott 01, 2012 12:19 pm
Quattro chiacchiere sui massimi sistemi
Pietro Chistolini, Federica Fratini
"Istituto Superiore di Sanità, Roma" e "Centro Studi Umanisti Salvatore Puledda"
In una sorta di dialogo che si rifà in maniera implicita al testo di Galileo Galilei, gli autori tenteranno
di affrontare alcune domande e fornire spunti di riflessione sul senso, inteso come direzione e come
significato, della Scienza oggi. Le sue implicazioni nell’evoluzione umana, individuale e sociale. Si tenterà di
analizzare il sistema di credenze che circonda le scienze dall’origine ad oggi cercando di buttare un occhio
sul futuro.
L’estrema frammentazione con cui si insegnano le diverse discipline scientifiche e la netta separazione
con le discipline umanistiche sta facendo perdere la conoscenza del fattore più importante: l’Umano
dell’Umano, per dirlo insieme ad Edgar Morin. Si perde la capacità di cogliere la simultaneità e la
complessità della coscienza umana e la sua struttura con il mondo che la circonda.
Parleremo pertanto di spazialità che, assieme alla temporalità, costituisce, o per lo meno viene solitamente
percepita come lo sfondo lungo il quale si dipana il processo umano nella sua totalità. Parleremo in
particolare di spazio di rappresentazione e di cosa ci succede quando ci guardiamo allo specchio ed
arriveremo a raccontare in che modo semplici esperimenti di realtà virtuale possano destabilizzare alcune
tra le credenze più radicate ed a separare il registro dell'io da quello del proprio corpo fisico.
Questi sono solo esempi, per quanto significativi e stimolanti, che però conferiscono, facendo riferimento
ad esperienze condivisibili da tutti, un tono di "concretezza" nel momento in cui si affrontano tematiche di
così ampio respiro.
È comunque certo che la nuova civiltà planetaria ha di fronte a sé la sfida di rivoluzionare i paradigmi
culturali e religiosi su cui si basano le attuali civiltà e, altrettanto certamente, se si parla di rivoluzione del
pensiero, la Scienza avrà molto da dire e da fare.
Pietro Chistolini, Federica Fratini
"Istituto Superiore di Sanità, Roma" e "Centro Studi Umanisti Salvatore Puledda"
In una sorta di dialogo che si rifà in maniera implicita al testo di Galileo Galilei, gli autori tenteranno
di affrontare alcune domande e fornire spunti di riflessione sul senso, inteso come direzione e come
significato, della Scienza oggi. Le sue implicazioni nell’evoluzione umana, individuale e sociale. Si tenterà di
analizzare il sistema di credenze che circonda le scienze dall’origine ad oggi cercando di buttare un occhio
sul futuro.
L’estrema frammentazione con cui si insegnano le diverse discipline scientifiche e la netta separazione
con le discipline umanistiche sta facendo perdere la conoscenza del fattore più importante: l’Umano
dell’Umano, per dirlo insieme ad Edgar Morin. Si perde la capacità di cogliere la simultaneità e la
complessità della coscienza umana e la sua struttura con il mondo che la circonda.
Parleremo pertanto di spazialità che, assieme alla temporalità, costituisce, o per lo meno viene solitamente
percepita come lo sfondo lungo il quale si dipana il processo umano nella sua totalità. Parleremo in
particolare di spazio di rappresentazione e di cosa ci succede quando ci guardiamo allo specchio ed
arriveremo a raccontare in che modo semplici esperimenti di realtà virtuale possano destabilizzare alcune
tra le credenze più radicate ed a separare il registro dell'io da quello del proprio corpo fisico.
Questi sono solo esempi, per quanto significativi e stimolanti, che però conferiscono, facendo riferimento
ad esperienze condivisibili da tutti, un tono di "concretezza" nel momento in cui si affrontano tematiche di
così ampio respiro.
È comunque certo che la nuova civiltà planetaria ha di fronte a sé la sfida di rivoluzionare i paradigmi
culturali e religiosi su cui si basano le attuali civiltà e, altrettanto certamente, se si parla di rivoluzione del
pensiero, la Scienza avrà molto da dire e da fare.